Le bollicine più vendute nel mondo, un'Eccellenza Italiana.
Un vino vivace, dal delicato protumo di tiori e frutta caratteristico dell'uva "Glera", coltivata nei terreni carsici soleggiati dove, le Alpi a nord e l'Adriatico a sud, creano un microclima tipico solo di due regioni del nord est dell'Italia, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.
Un vino che ha una tradizione antica. Nel primo secolo d.C. il naturalista Plinio il Vecchio scrive che Livia, moglie dell'imperatore
Ottaviano Augusto, raggiunse in ottima salute una tarda età grazie alle virtù di un vino leggendario del settentrione: il Pucino. Dopo il XIII secolo la zona di produzione del Pucino si identifica intorno al
Castello di Prosecco, nelle vicinanze di Trieste.
Nel 1593, il gentiluomo Inglese Fynes Moryson, incluse il "Prosecho" (Moryson - IV Vol.), nei " ... the most famous Wines of Italy". La denominazione PROSECCO viene definitivamente adottata nel 1700.
Le bollicine, che esaltano le delicale note fruttate caratteristica peculiare di questo vino, sono il risultato della doppia fermentazione mediante Il metodo Martinotti.
La denominazione PROSECCO è soggetta ad un rigidissimo Disciplinare. | Laboratori di Enologia dello Sialo controllano la conformità delle procedure della singola partita e rilasciano il Bollo di Garanzia che va messo a sigillo sul tappo di ogni bottiglia. Le etichette devono riportare per legge Denominazione, Caratteristiche, Zona d'Origine e Nome del Produttore.
Il PROSECCO SAN CARLO dà il meglio di sé consumato tra i 6 e gli 8 gradi. È un vino versatile, adatto ad ogni occasione, dall'aperitivo al dessert... CIN CIN!